Perché il primo film di questa saga mi era piaciuto tantissimo, la macrostruttura era abbastanza "banale" ma lo sviluppo era magistrale, le scene d'azione erano spettacolari e i cattivi erano meravigliosi, stupendi. Avevo adorato l'idea di un'agenzia che riprendeva i cavalieri della tavola rotonda e li trasportava in un mondo iper tecnologico in cui ci stanno telecamere montate all'interno degli occhiali e scarpe con spuntoni avvelenati sulla punta.
Il secondo film l'avevo trovato già più sottotono, avevo trovato alcuni espedienti molto forzati per far andare avanti la trama e i personaggi non avevano lo stesso sviluppo che tanto mi era piaciuto nel primo film. E ammetto che mi ricordo la trama molto generale ma il resto mi è passato di mente. "Il cerchio d'oro", quindi, è un film molto dimenticabile.
E poi c'è questo film. Che sulla carta è un film molto sensato, che ti fa vedere come la suddetta agenzia è nata me che in pratica è un'americanata che è tutta cazzotti, boom, bam e tanti effetti speciali (quel balletto tra Rasputin e il maggiordomo era davvero necessario? No perché io l'ho trovato solo imbarazzante) con poca trama e tantissime scazzottate inutili degne dei film d'azione di serie b.
Purtroppo questo film non mi è piaciuto per niente, spero che non ne escano più di questa saga, perché rischiano di rovinarla ulteriormente. Perché certi film sono fatti per essere stand alone, cercare di mungere una trama che non dà spazio a seguiti è una pratica che non mi è mai piaciuta e che spero sia solo una moda passeggera che prima o poi si spegnerà e sparirà così com'è comparsa.
Nessun commento:
Posta un commento