La sensibilità del lettore è avvertita. Ora procediamo con la recensione vera e propria-
Il punto di forza del romanzo sicuramente è lo stile: evocativo, le frasi brevi catturano l'attenzione e rendono bene le sensazioni, quello che i personaggi pensano e come percepiscono il mondo attorno a loro. Il doppio pov è particolarmente riuscito per quanto mi riguarda, rende la storia ancora più godibile e i tre personaggi principali (Malena, Errante e Custode) sono gestiti benissimo.
La struttura del romanzo è molto schematica e ogni capitolo è vissuto sia dal punto di vista dei due strani figuri che stanno cercando Malena che da Malena stessa: scene di vita quotidiana, in cui la ragazza fa visita ai vari vicini di casa e si confronta con loro sui problemi che li affliggono e che affliggono lei, si alternano a scene raccapriccianti (non nel senso che non mi sono piaciute, ma non trovo un termine più adatto a descrivere l'angoscia che si prova leggendo certe cose), in cui a spiccare sono le Crisalidi, insettoni che stanno cercando Malena perché attratte da qualcosa che si trova dentro di lei a causa del fatto che non sta dormendo. Malena parla poco, almeno all'inizio, sta affrontando dei problemi non da poco, la maggior parte Avrei preferito che la parte fantasy fosse approfondita un po' di più per capire meglio il ruolo di alcuni personaggi all'interno della vicenda (sto pensando soprattutto a Custode), però lo stile è talmente puro e limpido che si finisce per capire molto bene tutto anche attraverso le descrizioni centellinate che vengono fornite.
Il rapporto che si crea tra Errante e Custode nello svolgimento del libro poi è speciale. Sembra che si conoscano da sempre, sono amici e sono complici, compiono il loro viaggio raccontandosi via via indizi che riguardano Malena e in questo modo informano indirettamente il lettore di quello che sta succedendo. Curioso è il personaggio della signora Orakuru, una giapponese mistica che compare più volte davanti ai due per lanciare frecciatine criptiche e cercare di guidare i due uomini (che poi, è corretto chiamarli in questo modo?) nella loro ricerca.
Ammetto che ho faticato un po' a stare dietro a certi passaggi sul finale, ma il messaggio è passato comunque, potente e preciso come dovrebbe essere. Nonostante la mole degli argomenti trattati è un libro adatto sia per una lettura intensiva di pochi giorni che a una lettura più calma, più lenta; sta di fatto che mentre lo leggevo io avevo in mente una cosa sola: vorrei che ci facessero un film.
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