Parliamoci chiaro io da questo libro non mi aspettavo niente di più del solito romantasy LGBT, magari un po trash ma la cosa sarebbe morta lì. Invece questo libro è peggio. Oltre ad alcune fallacie logiche del calibro di Dracula che ha un battito cardiaco e un letto matrimoniale in cui dorme, i vampiri che provano orgasmi e quant'altro, ci sono dei problemi di traduzione immani che mi hanno fatto ribollire la bile nel fegato e mi hanno fatto venire l'odio verso il mondo. Leggendo, di primo acchito sembra che i vampiri dormano alla luce del sole mentre si spostano da un luogo all'altro, è tutto tradotto in maniera eccessivamente pomposa con paroloni e calchi anche abbastanza pesanti dall'inglese. E poi ci sono tutti i classici, gli errori di normale amministrazione quando si parla di una traduzione della CE di cui qui non si fa il nome e per comodità chiameremo Bestia di Satana: refusi, errori grossolani di battitura che con una revisione (che per questione di tempo palesemente non è stata fatta) sarebbero stati corretti, e quant'altro.
In generale lo stile è eccessivamente pomposo, è lo stile tipico americano: frasi brevi, composte da soggetto, verbo, complemento e punto. Raramente ci sono periodi che durano più di una riga. E magari in inglese funziona bene, ma in italiano ha avuto solo l'effetto di innervosirmi parecchio.
La trama di base poteva anche essere interessante: il ruolo delle tre donne incontrate da Harker nel castello di Dracula non è mai stato definito, secondo alcune attestazioni sono le sue figlie, secondo altre le sue mogli, secondo alcune letture per cui il vampiro è una figura che genera altri vampiri potrebbero essere entrambe, quindi le interpretazioni si sprecano. In pratica si trasforma nell'ennesimo porno, con buchi di trama grossi come una casa, che vanno anche a intaccare il canone in nome del sesso. La protagonista era partita bene ma si trasforma in una Mary Sue paladina degli afflitti, piagnina e noiosa fino alla morte (questo è uno dei motivi per cui i romanzi scritti in prima persona non mi piacciono: se non sai scrivere i personaggi, stare per centinaia di pagine nella loro testa può diventare faticoso e fastidioso). Se alla lista di problemi aggiungiamo il fatto che una delle mogli in realtà è un uomo per chissà quale motivo (parità di genere, forse? Non lo sapremo mai) il mio fastidio e la mia confusione aumentano.
Non credo che a qualcuno freghi qualcosa su come finisce questo libro, ma in ogni caso occhio agli spoiler: alla fine le tre mogli (due mogli e un marito) accoppano il conte a causa di tensioni sempre crescenti, si separano facendo ognuno la sua vita finché un giorno si ritrovano e riprendono le loro orge. Fine, non succede molto altro di rilevante.
E con questa nota amara finisce anche la mia recensione, che pubblicherò di getto perché deve lasciar trasparire l'idea di caos che trasuda in questo libro, quindi ogni operazione di editing sarebbe superflua.
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