Titolo: Luce dalle altre stelle
Autrice: Ryka Aoki
Anno e casa di pubblicazione: 2022, Mondadori.
Prezzo: €20, 90
Recensire libri che mi sono piaciuti è sempre un problema, perché riesco a essere poco obiettiva e finisco consigliare a tutti la lettura senza spiegare effettivamente perché valga effettivamente la pena di leggerlo.
Ma in questo caso il motivo è semplice: in questo romanzo ci sono davvero tanti generi, che finiscono per soddisfare qualsiasi tipo di lettore. C'è la fantascienza, il romanticismo, l'arco di redenzione di un'anti eroina alla dottor Faust, mistero, tensione, suspence, alieni, ciambelle, le complicazioni legate all'essere madre, la migrazione, l'accettazione di sé e chi più ne ha più ne metta.
Lo stile è meraviglioso, la costruzione dei personaggi è solida e la loro evoluzione regge altrettanto bene, la protagonista, Katrina, è un po' una drama queen, ma credo sia abbastanza normale, Tremon Philippe, il demone-villain è costruito in maniera impeccabile, rappresenta perfettamente ciò che un demone dovrebbe essere: viscido e ammaliatore.
Più volte mi è venuto in mente il paragone tra questo romanzo e "Il regno dei malvagi" come sua controparte negativa, e in particolare proprio per il personaggio di Tremon paragonato a Ira, che in confronto era una bambina piagnina, nonostante fosse uno dei sette demoni signori dell'Inferno quindi, in teoria, una delle massime cariche infernali. Tremon invece fa il lavoro che deve fare, e cavolo se lo fa bene...
La chimica tra Shizuka e Lan è qualcosa che mi ha fatto sciogliere il cuore, anche questa costruita in maniera molto solida. Avrei sperato in un'evoluzione un po' più marcata della loro relazione, dopo tutto il preambolo che è stato fatto, ma tutto sommato mi accontento anche di quel poco che ci è stato dato.
Il mio voto è di 4,5 stelle.
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