"Assedio e tempesta", un elogio a Nikolai

Di solito nelle recensioni parto dicendo qualcosa sulla trama, sui personaggi o su un commento generale sul perché un libro mi è piaciuto oppure no.

Qui però voglio concentrarmi su una cosa sola: su Nikolai. Perché se parlassi di Alina, di Mal, dell'Oscuro o della trama finirei soltanto per ripetermi e ripetere le cose che avevo detto per l'altra recensione (che trovate qui). Perché sì, la trama evolve poco: Alina rimane una sottona (l'evoluzione c'è ma è minima), il punto della trama non cambia (lei deve trovare il nuovo Attivatore, le scaglie del serpente marino gigante, per diventare più potente e poter sconfiggere l'Oscuro), Mal rimane un gigantesco punto di domanda, a volte sembra un personaggio interessante, altre volte è solo la versione peggiore di Matthias e l'Oscuro in questo libro non è pervenuto. Quindi l'unica altra cosa di cui posso parlare è di Nikolai. Nikolai è IL personaggio di questa storia, tutte le persone che mi hanno parlato bene di lui hanno fatto bene e le mie aspettative non sono state deluse: porta il peso della storia sulle sue spalle, tutti i nodi che si sciolgono sono grazie a lui, perché lui è bello, lui sa parlare bene, lui è l'eterno secondo quindi è quello che deve lottare per ottenere ciò che vuole perché sa che altrimenti nessuno andrà a prenderlo per lui (vero, Alina? VERO?!). Senza di lui non ci sarebbe stato quello scontro stupendo con l'Oscuro, alla fine del quale Alina riesce a prendere le scaglie del serpentone, che per comodità chiameremo Jormungandr, perché è palese che fosse plagiato da lui. Senza di lui, lei e Mal sarebbero morti a pagina cinque, oppure lei sarebbe finita nelle segrete del Piccolo Palazzo, torturata peggio di Grifis in Berserk e Mal avrebbe fatto da ornamento al Grande Palazzo insieme a tutti gli altri trofei di caccia.

Su questo libro a dire il vero non ho molto da dire perché soffre di tutti i problemi di cui soffrono i secondi libri delle trilogie: è inutile. La trama va avanti poco o niente, i personaggi maturano poco o niente, e per quanto sia contenta di aver conosciuto il personaggio migliore del Grishaverse dopo Jesper e Kaz, lui non è sufficiente per reggere un intero libro mediocre.