giovedì 30 novembre 2023

Fuori programma: "Ragnarok", stagione 1

Ragnarök - saison 1 Bande-annonce VO - Trailer - AlloCiné

Per questa serie tv ho commesso un errore. Mi sono dimenticata la mia regola di parlare di quello che sto guardando e leggendo man mano che lo sto guardando o leggendo.

Questa recensione dunque arriva alla fine della prima stagione, saranno solo le considerazioni finali, le farneticazioni di una poveretta che di mitologia nordica ne sa poco o niente ma che comunque ne è parecchio affascinata.

Ho trovato la trama di questa prima stagione allo stesso tempo affascinante e affrettata, soprattutto i primi episodi. Nella seconda metà si assesta abbastanza bene, i personaggi (soprattutto Magne e della famiglia Jutul), a parte la scena in cui Gry entra nell'ufficio di Vidar e si mette a frugare tra le loro cose, oppure Magne che riesce magicamente a sbloccare il telefono di Isolde per scoprire del tunnel che aveva scoperto lei. Quelle scene sono un po' cliché -un po' tanto cliché- ma non sono qui per sindacare troppo. D'altra parte, chi sono io per impicciarmi? Nella prima metà invece ho trovato gli avvenimenti troppo affrettati, gli argomenti trattati con una superficialità disarmante (Isolde che continua a dire La NaTuRa StA mOrEnDo, gli umani fanno schifo!11!1!1!!!!1, ovvero cose che potrei dire io, comune mortale che di cambiamento climatico sa poco o niente, non un'ambientalista che ha un canale youtube per parlare di cambiamento climatico, la professoressa che risponde "è un elemento chimico con il numero 48" alla domanda "cos'è il cadmio?" -ammetto che questa cosa mi ha fatto genuinamente ridere per quanto era scritta male- eccetera). In ogni caso l'obiettivo alla base della serie è nobile e proprio per questo mi sarebbe piaciuto se fosse strato in modo un po' più approfondito, e anche l'indagine collaterale sulla morte di Isolde, mi rendo conto, la rende appetibile a un pubblico di adolescenti, me ne rendo conto.

Una menzione d'onore va a Laurits, che è entrato di diritto nella cerchia dei miei personaggi preferiti soprattutto nel sesto episodio, quando rinfaccia alla madre di non essere mai stata molto presente per loro (ENTP vibe, poteva essere altrimenti? Io non credo), alla vecchietta del supermarket, con le sue frasi criptiche e occhiate torve e a Fjor che è l'unico che a quanto pare si fa prendere un po' dai sensi di colpa e si fa qualche domanda se quello che sta facendo sia giusto oppure no. Non ho capito perché Jutul padre fa sempre la mossa di Hulk di levarsi la maglia ogni trenta secondi per mettere in bella mostra il petto villoso in balia del freddo norvegese e gli effetti speciali dei fulmini negli ultimi minuti del primo episodio potevano essere fatti meglio, però okay.

Gli attori per la maggior parte sono dei bietoloni e hanno delle reazioni in pieno stile bradipo di Zootropolis, ma molti altri riescono a restare nella parte degli adolescenti piuttosto bene. Nel momento in cui la storia si avvia è anche carina, però è come se mancasse qualcosa al tutto. Resta il fatto che sono abbastanza curiosa per continuare a seguirla e capire di preciso cosa manca. Perché questa serie tutto sommato mi è piaciuta, giuro che mi è piaciuta!

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