domenica 5 novembre 2023

Fuori programma: "Tenebre e ossa", stagione 2

Tenebre e ossa: Stagione 2 - La recensione

Come già era successo per la prima stagione, questa recensione è scritta in corso di visione della serie, perché, ne sono sicura, avrò talmente tante cose da dire che se non le scrivessi man mano rischierei di dimenticarmele o di dimenticarmi l'orrore che mi ha causato guardarle.

Di questa stagione mi sono state dette le peggio cose: che è brutta, che mischiano troppo le cose, che molte persone sono state mandate in blocco, che hanno iniziato a odiare la storia nonostante all'inizio fossero fan sfegatati. Ma è vero? Scopriamolo insieme (spoiler dalla me del futuro che ha già finito questa serie: sì).

Già il primo episodio comincia male. Non male quanto mi aspettassi, ma c'è comunque margine per peggiorare. Mal e Alina sono fuggitivi, come nel libro, quindi fin qui niente di male. Vengono scoperti, come nel libro, ma invece di stare nell'ombra e di scappare quatti quatti si mettono a ingaggiare risse e dare spettacolo col potere di lei e si salvano per il rotto della cuffia mettendo in campo la strategia della "botta di culo", aiutati da un gruppo di Fabrikator seguaci del culto della Santa del Sole. A tal proposito mi viene in mente una cosa: perché Alina è già considerata la Santa del Sole? Nel terzo libro aveva più o meno senso che fosse una santa perché si era scontrata due volte contro l'Oscuro riuscendo ogni volta a ferirlo gravemente (anche se la seconda volta era stato più che altro merito combinato della Dea Bendata e di Nikolai 💖) mentre qui viene considerata una santa vivente totalmente a caso. Mal e Alina poi si comportano da dodicenni in crisi ormonale, sono incollati uno all'altra in ogni momento e vengono sempre salvati da qualcuno. Ma questo succedeva anche nel libro, quindi mi stupisce solo fino a un certo punto.

Come già succedeva nella stagione precedente, i dialoghi sembrano scritti coi piedi piuttosto che col cervello, così come i personaggi. In particolare mi sembra che si siano impegnati a (non) scrivere l'Oscuro, puntando tutto quello che avevano sul fatto che Ben Barnes è figo quindi le quindicenni avrebbero sclerato per lui comunque. Minima spesa massima resa. Io che di anni non ne ho più quindici sono solo frustrata e indignata, per essere gentile. Più o meno così:

Ma sono calma, giuro. O almeno ci provo.

Alina riesce sempre a sorprendermi, ogni volta di più. Ogni volta che credo non possa essere più imbarazzante, inutile e scritta male, riescono a renderla persino peggio di prima. Le scene d'amore con Mal, il fatto che creda di sapere cosa voglia dire vivere, essere innamorati e che lo sappia solo lei, oppure l'Oscuro che segue la scia del "povero gabbiano" innamorato che ha "perduto la compagna" e ogni persona amata e che per questo si sente giustificato a fare le peggio cose. Tutta una serie di cose stomachevoli che onestamente al secondo episodio mi hanno già nauseata. Mi ha fatta pisciare sotto dal ridere che sia stata lei a farsi scappare il nome di Genya davanti a Nikolai, quando nel libro ha preso ogni precauzione possibile per far si che non lo scoprisse. Come ho già detto più volte, levare le cose interessanti per mettere roba che non ha senso. Dai la cera togli la cera.

Quando però si parla di Nikolai, la gente impazzisce. Non so quale effetto fa questo ragazzo alla gente, ma lui era il personaggio scritto meglio nel libro, nella serie sono riusciti a catturare la sfumatura esatta del suo carattere e l'attore che lo interpreta ha fatto un lavoro perfetto. Ripeto non so cosa faccia questo ragazzo per essere perfetto in tutto quello che fa ma ci riesce benissimo, riesce a migliorarmi la giornata.

E poi l'Oscuro. Il mio caro, odiatissimo Oscuro, che invece di accecare Baghra e gettarla nel suo buco oscuro per sempre costretta a chiedere aiuto, lei che era immortale, fiera e testarda nonostante l'età. Qui invece è imprigionata con la possibilità di usare il suo potere, quindi non ho capito molto bene perché non lo usa per prendere, andarsene e scomparire per sempre dai radar per andare ad aiutare Alina. E Dio quanto avrei pagato per vedere una, anche una sola, di quelle scene in cui Baghra dà della sottona ad Alina perché passa più tempo ad autocommiserarsi che a studiare un modo per uscire dalla sua condizione...

Oppure, sempre parlando dell'Oscuro, come ogni villain con cui cercano di farti empatizzare che si rispetti, ti fanno vedere che è debole, che tossisce chiazze di sangue (o meglio, chiazze d'ombra) su un fazzoletto, che sente le vocih che lo fanno impazzire, il tutto condito coi soliti dialoghi imbarazzanti, con lui che la chiama "la mia Alina" con voce suadente eccetera, a me tutto questo ha fatto venire l'orticaria.

Quello che mi ha fatto ridere invece è che si parli di matrimonio tra Alina e Nikolai dopo tipo trenta secondi. Loro (più che altro lui) progettavano di sposarsi dopo che l'Apparat aveva reso lei la Santa del Sole, era una cosa logica e coerente per il futuro di Ravka, qui invece sentirli parlare di matrimonio così presto (nonostante io fossi sempre stata contraria alla cosa, lui si meritava certamente di meglio) mi ha strappato un sorriso. E questo apre un altro buco di trama grosso come una casa: nel libro la proposta di matrimonio viene solo dopo che Nikolai diventa re di Ravka, dopo che suo padre ha abdicato e suo fratello è morto, ma qui non ha senso che lei decida di sposarsi con lui. Se proprio deve maritarsi con un reale, non è meglio che sia con Vasily? Lei in ogni caso l'ha sempre rifiutato (e mi viene da dire per fortuna per lui), ma comunque riconosco che la proposta aveva senso. Molto più senso di quanto mi piaccia ammettere, in effetti.

Mi concedo un secondo per parlare di Genya, che nel libro mi piaceva tanto ma che qui continua a fare cavolate su cavolate. Innanzitutto nella prima stagione, quando usano Marie per sostituire Alina (mh) e questa viene accoltellata, Genya invece di salvarla o di uccidere l'attentatore (o anche solo farlo svenire) ingaggia un corpo a corpo dal quale ovviamente esce sconfitta, mentre nella seconda stagione, invece di difendersi dall'Oscuro che vuole sfigurarla usando il suo potere da Spaccacuore cerca di sparare a uno dei suoi mostri d'ombra. In che senso scusa? Perché si sono rincoglioniti tutti di colpo?

Passando ai Corvi mi è venuto in mente confrontandomi con la gente che in effetti Inej ha un altro problema: nel libro non riusciva nemmeno a passare nei paraggi del Serraglio senza avere un attacco di panico (nonostante fosse libera da circa un anno) mentre qui entra ed esce dal bordello di Tante Heleen come le pare e piace, disarmata e non può nemmeno opporre resistenza perché è ancora mezza dipendente da lei e, di conseguenza, da Pekka Rollins. E, sempre parlando di Inej, nel libro tutti erano abituati alle sue abilità, al suo muoversi silenziosamente, mentre nella serie ho già perso il conto di tutti i siparietti che hanno fatto fare a Jesper che si spaventa e si sorprende ogni volta che la vede arrivare o sparire come se niente fosse. Pure in questo caso si sono palesemente dimenticati che Kaz sia zoppo, lo fanno camminare con un bastone, ma la gamba smette miracolosamente di fargli male nel momento in cui deve menare qualcuno o correre. Non sono un'esperta ma una frattura rimarginata male non dovrebbe funzionare così.

I combattimenti poi sono la cosa più finta che esista a questo mondo, sembra sempre che siano due amici che fingono di fare alla lotta per gioco: le tecniche sono prevedibili, lente, quando qualcuno viene ferito non è mai in punti vitali per allungare il brodo della vicenda e se viene ferito in punti vitali per qualche strana ragione sopravvive senza un graffio. E poi tutte le scene a rallentatore ogni volta che Jesper spara, lo stesso Jesper che quando spara continua a far piroettare le sue pistole come se fosse in un western di Sergio Leone o alla fiera di paese a fare tiro al bersaglio per vincere un pupazzo.

Ritorno un momento sulla trama che vede coinvolti Kaz e Pekka Rollins perché ancora non mi va giù quanto quella trama sia sbagliata. Qui Kaz ha una marea di tempo e di occasioni per uccidere Rollins ma non lo fa perché "è deve sOfFrIrEh!!!1!111!!!11!". No, Pekka Rollins non lo puoi uccidere anche perché vuoi farlo soffrire, ma soprattutto perché hai altre priorità e queste priorità sono diventare sempre più potente, dal momento che Pekka Rollins è protetto da mezzo Barile e tu sei il tirapiedi dell'ultimo dei capobanda dei bassifondi di Ketterdam (nella serie manco quello perché lui non fa ancora parte degli Scarti, si va a proporre nella seconda stagione di entrare lì). Quindi come faresti tu, un povero orfanello zoppo le cui uniche armi sono l'intelligenza e la rabbia repressa, a far fuori su due piedi uno dei più importanti criminali della città? Quindi perché nella serie gli danno così tante opportunità di farlo fuori ma alla fine gli "manca il coraggio" o qualche supercazzola per allungare il brodo? Perché dovete creare dei buchi di trama perché non sapete scrivere?

Ma poi cosa mi rappresenta che Jesper e Wylan abbiano già dormito insieme? All'inizio non avevo capito che facessero riferimento a quello quando dicevano di essersi già incontrati, ma quando ho realizzato il senso delle loro parole ho desiderato sprofondare in una voragine. perché non si rendono conto di quanto sia sbagliato innanzitutto il fatto che Wylan sia presente nella banda già adesso quando Jan Van Eck non c'entra niente col colpo che stanno mettendo a segno, e soprattutto che Wylan abbia già fatto coming out a questo punto della storia quando tutto il suo percorso di accettazione sia per la sua dislessia che per la sua omosessualità era il perno della sua evoluzione?

A proposito di Jesper, invece, i sono resa conto totalmente a caso di una cosa: la ludopatia. Non viene mai menzionata nemmeno una volta, nemmeno per sbaglio. Lui è il ritratto della salute, non fa mai sbagli è l'uomo perfetto, il tiratore perfetto l'amante perfetto, l'amico perfetto. Tutto il suo arco di redenzione del secondo libro per farsi perdonare da Kaz e Inej per aver spifferato agli scagnozzi di Pekka Rollins del colpo in programma alla Corte di Ghiaccio va a quel paese perché lui non ha niente da farsi perdonare.

La scena Wesper, poi, è una delle cose più imbarazzanti che io abbia mai visto, e le cose imbarazzanti in questa serie sono parecchie (ho perso il conto del numero di volte che ho usato questo aggettivo, quindi ormai dovrei aver reso bene l'idea del livello di stress che ho toccato). Wylan dovrebbe (uso il condizionale perché nella serie ovviamente hanno fatto di testa loro) essere alla sua prima esperienza non solo omosessuale ma in generale con un'altra persona. Sì, ha provato a sedurre uno dei suoi precettori però non sappiamo fino a che livello è arrivato. E se anche fosse che di Jesper si è innamorato, Wylan è comunque una persona timida e introversa, che arrossisce ogni volta che Jesper fa una battuta piccante e che fa sì la prima mossa ma solo molto più in là, quando è sicuro al cento percento che Jesper ricambi e solo dopo che Jesper si è menato malissimo con Kaz, quindi io l'ho sempre vista come una sorta di ricompensa morale per il trauma subito. Qui invece no, è una scena che viene fuori totalmente a caso e si passa subito alla second base senza preamboli, de botto, senza senso. Anche la backstory di Jesper alla fattoria, il fatto che sia un Fabrikator, l'introduzione del personaggio di sua madre... tutto introdotto di fretta e senza senso. Non so che emozioni provare a riguardo ma nel dubbio urlo di frustrazione.

Tornando a Kaz, gli sceneggiatori cani di Boris chiaramente non hanno capito un fico secco della sua relazione con Inej, o forse l'hanno capita ma non gliene frega niente perché loro devono fare la storia d'amore gggiovane. Niente scena figa di Kaz che rivela i suoi sentimenti a Inej, o di Inej che gli risponde "ti avrò senza armatura, Kaz Brekker, o non ti avrò affatto". Niente Kaz che si porta in spalla Inej ferita e in fin di vita dicendole "io proteggo i miei investimenti". Niente. Niente di niente, solo una tragedia napoletana fatta di quasi-limoni, sospiri e frasi lasciate a metà. Che rabbia. Invece abbiamo quella scena patetica in cui Kaz, Inej, Jesper e Tolya vengono drogati e hanno le allucinazioni, è lì che vediamo la madre di Jesper e c'è quella scena patetica in cui Inej si immagina Kaz che la bacia. Leva le cose belle, metti la merda, è questo il motto della serie.

Tutto succede talmente in fretta, i personaggi sono talmente piatti e monocorde che persino le cose buone che succedono (c'è una sequenza che è presa pari pari fin quasi nella minima parola da "il regno corrotto") finiscono per arrivare totalmente di fretta, senza un senso specifico e tu ti ritrovi a chiederti "sì, ma perché me lo stai facendo vedere adesso? Dov'è tutta la costruzione del personaggio, della tensione che mi porta a questa scena?"

Se tutta la trama dei corvi non ha senso e mi ha fatto altamente schifo, il finale che hanno dato ad Alina accanto a Nikolai invece mi è piaciuto già di più. Ha senso, è coerente col suo percorso ed è il finale che si meritava anche nel libro. Quello, nel mare di marciume che è questa seconda stagione, mi è genuinamente piaciuto.

Al quarto episodio ho iniziato a saltare le scene perché era tutto molto noioso, volevo solo vedere i combattimenti (che peraltro non mi sono piaciuti per niente, come ho già spiegato), per il resto la gente chiacchierava anche troppo, non era interessante sentire le spiegazioni di Kaz o le battute sarcastiche di Nikolai, per quanto abbia apprezzato l'interpretazione che ha fatto l'attore e la caratterizzazione che gli hanno dato. Anche il trauma dello stesso Kaz viene ridotta a "non mi piace essere toccato" e l'obiettivo dei Corvi viene cambiato da "vogliamo riscattarci perché siamo poveri in canna" a "dobbiamo salvare Ravka". Anche un cieco si renderebbe conto che c'è qualcosa che non funziona, e a questo punto, considerando le numerose recensioni positive che ho letto online (fatta eccezione per quelle anime pie che su Instagram mi hanno ammonita più e più volte che questa serie non era per niente bella), mi viene il dubbio che il problema sia mio che sono troppo pignola e non so rilassarmi nemmeno davanti a una serie fantasy per ragazzi. E considerando quanto ho sproloquiato per queste due stagioni potrebbe benissimo essere. L'unica cosa di cui però sono certa è che mentre continuavo la visione della serie il pensiero ricorrente era: questa roba nel libro aveva senso, perché qui non ce l'ha? Vuoi vedere che anche la trilogia qualcosa di buono l'ha fatto?

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