Allora. Questo fumetto mi sta assorbendo la vita. Mi ha risucchiata in un vortice fatto di divinità afflitte da piccoli problemi di cuore, politica, massacri, stupri, depressione eccetera. Mi ha "rovinato" la vita, in senso positivo.
Devo ammettere che questa "seconda stagione" è stata più pesante della prima da leggere. Non "pesante" inteso come "brutta" ma nel senso più letterale per le tematiche trattate. Alcuni dei nodi hanno iniziato a venire al pettine e parte dei problemi derivati dalla mancanza di comunicazione si sono sciolti. E se la prima parte di questo fumetto era più "frizzantina" (pur trattando delle tematiche belle toste e di sicuro non facili da gestire), questa è stata molto più tosta. Ma non per questo meno bella.
Quando dico che la narrazione è pressoché perfetta intendo esattamente questo. Come avevo detto per la prima recensione, la sensibilità con cui vengono trattati questi temi è commovente, non capita spesso di trovarli, soprattutto in storie di questo tipo, e non ho nemmeno le parole per spiegare quanto questa cosa è importante per me e quanto mi sta a cuore che se ne parli e se ne parli così.
Già dal primo episodio ci sono tante cose che vorrei dire, a partire il fatto che Era è uno dei miei cavolo di personaggi preferiti (il momento in cui, trasformata in Persefone, mette in imbarazzo Apollo rimarrà uno dei miei momenti preferiti di sempre, insieme ad Ade: finalmente abbiamo un interesse romantico che non si comporta da stronzo per allontanare la protagonista perché non si ritiene "degno" di lei. Finalmente abbiamo un "uomo" che dà supporto alla gente, che ascolta i loro problemi e che è sinceramente preoccupato quando qualcuno sta male. E il fatto che questo "uomo" sia anche in una posizione di potere (quindi è premuroso anche nei confronti dei suoi sottoposti) non fa che aumentare l'amore che provo per lui. Anche nei confronti di Menta, il fatto che comunque la tratti con rispetto nonostante abbia tutte le ragioni per essere arrabbiato con lei o almeno per trattarla con freddezza, dimostra quanto lui sia un gran signore.
Passando ai personaggi negativi della vicenda, sarebbe troppo facile se sparassi a zero su Apollo: lui è chiaramente il villain, il tipo di persona viziata, che ha sempre avuto tutto dalla vita e piange quando gli si dice di no. Poi c'è tutta la questione "stupro" con stalking annesso che vi giuro mi ha fatto prudere le mani in una maniera allucinante. Io però voglio parlare di Demetra. Demetra è il tipo di genitore single tossico che vuole tenere la figlia in una bolla e si arrabbia quando Persefone vuole decidere per sé. La sua vita è già stata decisa per altri e nel momento in cui si azzarda a dire "no" gli altri si arrabbiano. E finché sono degli estranei va anche bene, noi non dobbiamo niente a nessuno, ma quando è un membro della tua stessa famiglia a chiamarti ingrato perché osi contestare qualcosa, magari avanzando la questione del "io ti ho cresciuto e ho messo a tua completa disposizione tutti i soldi che avevo e tu mi dai contro?". Quindi Demetra per me è la vera "cattiva" della storia, se lei avesse agito diversamente di sicuro certe situazioni sarebbero state evitate. Ma alla fine è solo una nota "positiva" segnata da questo fumetto, che rappresenta l'umanità per com'è sfaccettata. E, in fondo, non puoi odiare totalmente nemmeno lei, nel momento in cui la vedi in fuga, braccata da mezzo Olimpo e non sapendo dove rifugiarsi.
E il finale di stagione! Il. Finale. Di. Stagioneeeeeeeee!!!!!!!!!
Piccola pecca (pignola, me ne rendo conto, ma io sono questo: pignola): la sconfitta finale di Crono è un po troppo frettolosa. Geniale, me ne rendo conto, io per prima ero fomentatissima (ve ne sarete resi conto dall'enorme quantità di punti esclamativi che ho inserito prima), ma avrei aumentato lo scontro finale un po' più a lungo, il ricongiungimento tra Ade e Persefone un po' più enfatico, ma comunque il mio cuore ha fatto una piroetta, quindi non posso lamentarmi.
Persefone in questa seconda stagione ha tirato fuori la cazzimma, l'ha tirata fuori tutta, facendo un balzo in avanti di qualche anno luce rispetto alla prima stagione.
La recensione finisce qui, ci ribecchiamo alla prossima!
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