Questo libro è confuso. Non sapevo nemmeno se scrivere questa recensione più che altro perché non sapevo come scriverla.
Perché questo libro è un vortice di follia, peggiore persino di molti young adult che ho letto, un poutpourri di... roba dal quale difficilmente si esce mantenendo la propria sanità mentale. Però una cosa buona ce l'ha. Mi ha fatto realizzare che tutto sommato mi mancava recensire libri trash fantasy, che nonostante davvero questo libro sia confuso e mi abbia lasciata con un amaro in bocca che più amaro non si può mi ha messo addosso la voglia di mettermi al computer e buttare giù due righe sarcastiche anche solo per venire a capo di quello che è successo. Era da quando ho letto l'ultimo libro del Grishaverse che non mi succedeva quindi ringrazio l'autrice per avermi dato l'ispirazione.
Vi chiedo scusa se questa recensione sarà molto caotica, ma come ho detto questo libro mi ha galvanizzata (in senso negativo, si capisce), quindi ho dato libero sfogo a tutta la creatività di cui sono capace.
Protagonista di questa storia è Harrow, un'Elementale che a quanto ho capito vede il futuro grazie all'acqua e a dei sogni premonitori che non ho ben capito cosa c'entrino col suo potere o in che modo le vengano ma diamoli per buoni. Quanti anni ha, mi dite? Qui iniziano le cose divertenti. Lei in quanto Elementale porta gli anni benissimo. Talmente bene che il suo corpo ha una cosa come sessant'anni, ma lei non ne dimostra più di venti, da quanto capiamo. L'age gap al contrario ha colpito potentissimo.
Il protagonista maschile è Ratih, un... coso, non si sa bene cosa sia, ma si sa che è buono anche se va in giro chiedendo ossessivamente se può ammazzare qualcuno, ringhia, ha la pelle fluorescente, le ali, gli artigli e tutto l'armamentario annesso, si fa venire erezioni semplicemente ricordando un bacio eccetera. Insomma, non è niente di nuovo rispetto alla media degli young adult a cui ci hanno gli abituati gli americani. Anche lui: età fisica non pervenuta, età mentale quindici anni. Male ma non malissimo.
Le falle logiche in questo libro sono tante, a partire dalle premesse. Raith viene rapito da un gruppo di umani, e fin lì posso ancora accettarlo: è debole, denutrito, non ha controllo dei suoi poteri, è svenuto e tante altre supercazzole per giustificare la sua futura presenza al circo di Harrow. Supercazzole, ma almeno una parvenza di senso ce l'hanno. Il problema sorge quando arriva al circo dove Harrow si esibisce. Nel giro di qualche giorno, sicuramente meno di una settimana, questi si corteggiano, flirtano innamorano, progettano di scappare insieme e mettono in atto la fuga. Nel libro sono all'incirca cinque giorni, nella realtà succede tutto in massimo un paio di capitoli.
A un certo punto Raith (che non è un wraith, uno spettro cattivo, nonostante l'evidente assonanza, come ci viene ripetuto più e più volte... quanto volete scommettere che alla fine si scoprirà che è effettivamente un wraith, nonostante Harrow non percepisca in lui nemmeno una traccia di energia maligna?) si libera dalla gabbia in cui è tenuto, rendendo così vano il piano di Harrow di liberarlo. Cioè questa mette a rischio la sua vita e quella di una sua amica, Mal, per niente. Questo non si sa come e non si sa perché riesce a fondere il lucchetto con un fuoco fatuo che si sprigiona dalle sue mani. Un secondo prima è troppo debole persino per formulare un pensiero di senso compiuto e quello dopo riesce a usare la magia, senza che ci venga spiegato davvero perché. Perché sappiamo benissimo che l'obiettivo vero è limonare, farsi venire erezioni facendo pensieri sconci sulla protagonista e, alla fine, farci all'ammòreh, per citare Barbascura. Ma poi a quello ci arriviamo.
Adesso siamo ancora alla fase "fuga". Raith continua insistentemente a chiedere di ammazzare il direttore del circo. E se non fosse che effettivamente è una palla al piede mica da ridere, portarsi appresso uno che continua a chiederti di fare qualcosa nonostante tu gli abbia ripetutamente detto di no, la sua idea ha anche senso. Harrow e Mal stanno affrontando dei rischi pazzeschi per farlo evadere, soprattutto Mal che alla fine rimarrà nel circo. Eliminando il direttore brutto e cattivo si andrebbe a risolvere un bel problema: si potrebbe dare la colpa al nuovo arrivato che ha avuto una brutta crisi e poi è scappato senza lasciare traccia, portandosi appresso una delle Veggenti più importanti del circo come ostaggio nel caso qualcuno avesse avuto la brutta idea di corrergli dietro. Ma qui la logica non è all'ordine del giorno, quindi Harrow si fa assalire dai sensi di colpa perché l'omicidio è immorale e bla bla bla quindi convince Raith a non uccidere nessuno nonostante lui stia lì coi nervi a fior di pelle e la schiuma alla bocca nella speranza di essere sguinzagliato. Per questo, da qui in avanti, chiameremo Raith "Fuffi".
Fuffi quindi rimane fuori dalla porta del van di Harrow mentre lei e Mal raccolgono tutte le valigie che la ragazza ha preparato per la fuga. E qui si mettono a discutere sulla quantità di cose che ha deciso di portare. Ed è per questo che lei la chiameremo Sciacquina.
Fuffi dicevo è fuori dal van ad aspettare. Sente qualcuno che si avvicina e pensa al da farsi. Si nasconde dentro al van o in un angolo buio per non farsi sgamare, dato che, nel frattempo, è pure notte? Invece decide di stare fermo, in attesa che la persona che si sta avvicinando lo sgami. Viene sgamato, ringhia, vuole uccidere la persona che l'ha sgamato, Sciacquina interviene per fermarlo. Il tizio viene fatto svenire, incappottato e portato nella cella in cui era stato imprigionato Fuffi.
Balzello in avanti, i due si rifugiano in città, affittano una stanza d'albergo e lì passano una cosa come tre o quattro capitoli a non fare altro che fare sesso. Dovrebbero studiare un piano di fuga, ora che sono usciti dal circo, per eludere la sorveglianza del direttore che sicuro come l'oro inizierà a cercarli, dovrebbero stare sul chi vive, coi nervi a fior di pelle, Fuffi con più traumi che anni di vita, invece no. Viva l'amore.
Non ho letto il libro ma …dal tono della recensione penso che tu non capisca proprio il senso e i canoni narrativi dello young adult romantasy. L’aspettativa del lettore e i canoni del genere vogliono che al centro della narrazione sia il dramma sentimentale , mentre la plotline fantasy deve restare secondaria. Per cui se invece di far l’amore si preoccupassero di cose più pratiche diventerebbe un fantasy con elementi romance … tutte le cose che hai descritto come fastidiose in realtà sono proprio correlate al fatto che questo sia un romance prima di tutto e si ‘comporta’ come tale. Poi non metto in dubbio che possa essere scritto male , ma dalla tua recensione pare sia trash solo perché appartiene a un genere che non gradisci e si muove come un libro standard di quella categoria.
RispondiEliminaSento fare molto spesso commenti simili al tuo su romance puri da persone che non apprezzano il genere ma continuano a leggerlo nella speranza di capire perché piaccia … e si punta sempre sul ‘ma ci sono problemi seri e questi pensano ad amoreggiare invece di seguire la logica’. Il lettore romance standard non legge quei libri per sottotrame che distolgano l’attenzione dall’amore tra i protagonisti … vogliono passione, sentimento, e dramma e un contorno di altro genere per ravvivare un po’ le cose. Inutile leggere romance fantasy per poi aspettarsi un fantasy puro o lamentarsi che sia un romance a tutti gli effetti.
Bah un conto è non essere d'accordo con me, un altro è accusarmi di non capire il senso di un testo che tu hai detto di non aver letto (e quindi non puoi giudicare). Che al centro della vicenda ci siano dei drammi sentimentali potrebbe anche andarmi bene, se solo i drammi sentimentali fossero trattati in maniera quantomeno decente e non come sono stati trattati in questo libro solo per allungare il brodo. I dialoghi non hanno senso, la caratterizzazione dei personaggi ne ha ancora meno.
EliminaE poi perdonami, ma se tu mi metti come trama principale il dramma della protagonista che ha perso la sua famiglia e deve nascondere i suoi poteri perché se no la gente potrebbe farle del male perché è considerata "strana", troppo potente o quello che è, nel momento in cui smetti di parlarmi della trama principale per descrivermi le scene di sesso esplicite PER TRE CAPITOLI DI FILA io ho tutto il diritto di arrabbiarmi. Perché no, al contrario di quello che sembri pensare di me, io non schifo i romance in generale in quanto romance, schifo soltanto i libri che non hanno una trama logica. Perché se vuoi scrivere un libro che tratta di una storia d'amore non scrivi un fantasy. O, se vuoi scrivere un romantasy, fai in modo che la trama fantasy non sia così importante come era stata strutturata in questo libro. E poi, per l'amore dei sette Dèi antichi e nuovi, un libro lo devi scrivere bene. E questo libro era molte cose meno che scritto bene. A questo punto spero che tu legga questo libro e mi sappia dare un'opinione più completa alla luce di una visione più completa della vicenda (ti prego però di non dire che io non sia una lettrice di romance che continua a leggerli per capire perché piacciono: è vero, questo non è il mio genere preferito ed è vero che considero alcune delle nuove uscite, almeno quelle che ho letto io, quantomeno mediocri, però le mie critiche sono sempre rivolte ai libri -e sono comunque altamente soggettive- e mai a chi legge certi libri, anzi, io supporto sempre molto la libertà di fare ognuno quello che vuole del proprio tempo libero e delle proprie letture).