domenica 11 agosto 2024

"Fragili scintille", Francesca Ventura. Finalmente un romance scritto bene!



Frequentatori abituali di questo blog, oggi facciamo l'en plain. Oggi vi parlo bene di un romance scritto in prima persona. Forse è il fatto che è estate, le energie mentali sono al minimo e avevo bisogno di zucchero, forse è il fatto che questo romanzo è un'opera prima che mi ha lasciata piacevolmente stupita, non saprei dire.

Però questo libro, QUESTO LIBRO è un libro estremamente valido, e adesso vado a spiegarmi meglio.

Protagonista e narratrice di questa storia è Bice, studentessa universitaria di lingue a Firenze che ha una migliore amica, Lù, e un migliore amico, Matteo, il fidanzato di Lù. E poi c'è Nico, l'ex fidanzato con cui sono rimasti in buoni rapporti. Qui abbiamo i primi due punti a favore di questo libro. Il primo è che Bice non è spessa come un foglio di carta, è intelligente e brillante, ha un trascorso che viene a galla pian piano e quando la gente le parla ha la prontezza di rispondere per le rime. Il secondo punto è che vengono trattati bene temi delicati. O quantomeno vengono introdotti in maniera "tangenziale" fin dalle prime pagine del libro, non ti vengono sbattute in faccia in maniera raffazzonata giusto per allungare il brodo. I drammi che vive Bice sono bene o male i drammi che vive ogni persona che si è appena iscritta all'università, comunque sono drammi con cui è facile empatizzare, a partire dalle cose più "leggere", come la difficoltà a fare amicizia e a legare con la gente, per finire da relazioni tossiche e di dipendenza d'affetto che purtroppo alcuni hanno vissuto. E poi c'è Kento. Il bellissimo, esuberante Kento. Per i miei gusti un po' troppo esuberante, ma per carità divina per una volta non ci troviamo davanti a una belva mononeurone che ragiona coi genitali anziché col cervello. È una persona a modo, un uomo educato, che prova chiaramente attrazione per Bice e non ne fa mistero, che comunque rispetta sempre la ragazza e nonostante tra i due la tensione ci sia e sia palese, non la forza a fare niente che non voglia fare, e nonostante lei sia spesso fredda e a tratti sul filo della maleducazione con lui non demorde. La forza di Bice però è solo a parole, il fatto che abbia qualcosa che "non va", che stia soffrendo e che abbia bisogno di qualcuno che le stia accanto, che la comprenda è evidente.

Non me la sento di dire che per la prima volta ci troviamo davanti a una protagonista perfetta perché Bice è tutto meno che perfetta, e forse è questa la sua forza. Comunque tutti i suoi comportamenti nei confronti di Kento sono "giustificati" (tra tante virgolette) perché ha vissuto delle esperienze di ricatto emotivo da parte di Nico, l'ex fidanzato con cui sono rimasti  "in buoni rapporti" (seh come no) e sta continuando a subirli nel momento in cui la storia si svolge, ha subito bullismo durante il periodo del liceo perché era lievemente in sovrappeso e portava l'apparecchio, quindi si è aggrappata con tutte le sue forze agli ideali, i famosi castelli per aria, che si è fatta sull'unico ragazzo che le ha dato attenzioni in quel periodo così difficile. Anche quando lui la obbliga a mollarlo per temprarle il carattere. In fondo l'ha fatto per il suo bene no? Quando conosce Kento ha paura a farsi vedere in giro con lui perché, anche se prova a negarlo, anche lei sente che c'e qualcosa tra loro, perché ha paura di incappare in Nico e che lui faccia una scenata di gelosia. Anche Kento però non è un gymbro bidimensionale, propenso agli scatti d'ira "perché sì". Ha i suoi segreti, ha i suoi trascorsi non proprio felici e anche lui fa fatica ad aprirsi. I traumi non sono a senso unico, tutti ne hanno un po', chi più chi meno, ed è anche questo che contribuisce al realismo dell'opera.

La parte centrale del romanzo è raccontata da Kento e ci permette di conoscere meglio i suoi pensieri, i suoi "segreti" e il rapporto travagliato col fratello Takashi. Ammetto di non essere una grande fan del doppio pov ma questo libro è scritto talmente bene che non me la sento di lamentarmi troppo da questo punto di vista.

Unica pecca dell'opera, a mia opinione, sono state le ultime pagine. Ho trovato tutto lo snodo della vicenda un po' troppo affrettato, avrei preferito magari che si asciugassero alcuni dialoghi e "pare mentali" nella parte antecedente per permettere alla storia di prendersi un po' più di calma e spiegare gli avvenimenti con più calma.

La mia recensione finisce qui. Andate tutti a leggervi questo libro, merita oltre ogni possibile dire.

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