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𝔙𝔢𝔫𝔡𝔢𝔱𝔱𝔞, 𝔭𝔢𝔯𝔠𝔥é 𝔞𝔩𝔱𝔯𝔬? 𝔑𝔬𝔫 𝔪𝔦 𝔯𝔢𝔰𝔱𝔞 𝔠𝔥𝔢 𝔮𝔲𝔢𝔩𝔩𝔞, 𝔬𝔯𝔪𝔞𝔦
Con questo libro ho commesso un errore. Un errore bello grosso: l'ho sottovalutato. Non nel senso che credevo che fosse brutto, il primo volume di questa duologia è stata una prova superata a pieni voti dall'autore (e qui potete trovare la mia recensione entusiasta), ma nel senso che mi ero dimenticata quanto la seconda parte dei promessi sposi fosse densa di avvenimenti, densa di storia, densa di "chiacchiere".
Questo secondo volume, che ricalca la seconda parte del romanzo da cui prende spunto, è anche lui molto denso. Letto in coda al primo, un romanzo invece più ricco d'azione, ha avuto l'infelice risultato di farmi incagliare a più riprese. E non perché questo libro fosse brutto, come ho detto mi è piaciuto tantissimo, ma perché non era il momento giusto per leggerlo. Mi ci sono voluti mesi per completare la lettura ma finalmente mi sono sbloccata e cavolo se è stato un bel viaggio.
Rodrigo, Renzo e Simone si confermano i miei personaggi preferiti, quelli costruiti meglio e quelli con cui è stato più facile per me empatizzare, ma anche il rapporto tra Lucia e Gertrude è stato sviluppato benissimo, e anche il Boccaretto, che in questo secondo volume avrà un ruolo molto importante. Rodrigo in particolare a sto giro ci ha messo del suo per non farsi voler bene, ma è uno dei personaggi del mio cuore e io non riesco a fare a meno di portarmelo nel cuore. L'avrei preso volentieri a legnate, certo, è giusto che sia così, ma me lo porto comunque nel cuore.
Simone rimane comunque il mio personaggio preferito, compare poco ma è quello che mi è entrato più nell'animo con le sue perle di saggezza per Renzo (che è la sua controparte, se vogliamo vederla così) mi facevano venire voglia di andare da lui ad abbracciarlo.
A onor del vero, per amore della pignoleria, devo dire che mi hanno un po' sfiancata tutti gli intermezzi e le continue rotture della quarta parete (cosa che succedeva anche nell'originale, almeno il secondo punto, è vero, ma nemmeno lì mi faceva impazzire). È solo pignoleria, è vero, alla fine tutto ciò che succede è estremamente necessario all'andamento della trama, ma comunque ci tenevo a rimarcare questa piccola pecca (è sempre un'opinione personale mi raccomando, non esiste una verità assoluta per tutti, non quando si parla di libri per hobby). E comunque quando arriverete verso la fine farete "Woooooooooooo". Io vi aspetto e vi sento.
Questo libro è talmente denso di avvenimenti che, paradossalmente, non posso dire niente per non rovinarvi la lettura, forse anche perché il libro da cui trae ispirazione è arcifamoso e non ha bisogno di grandi introduzioni.
Andate, amatelo, piangete tutte le lacrime che avete in corpo. Io vi abbraccio e vi consolo con un pacchetto di fazzoletti e una scatola di cioccolatini virtuali.
#StayEngaged! 🌟
RispondiElimina#stayengaged☺️🤩
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