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Lo lessi per la prima volta credo sei anni fa, in occasione della sua seconda edizione (quella copertina rimane la mia preferita, però anche la composizione grafica di questa è stupenda aaaaaa) e l'avevo adorato, anche se, pur non sapendo spiegare perché, c'erano dei passaggi che non mi convincevano, che mi sembravano troppo affrettati.
Ma adesso, con questa riedizione, lo stile è migliorato. Già in "trecento danze" avevo notato un netto miglioramento nello stile di scrittura, ma adesso (potendo fare un confronto tra un'edizione più vecchia e questa) ne ho avuto la conferma. La trama sostanzialmente rimane la stessa, ma alcune scene sono state modificate, ne sono state aggiunte delle altre, il worldbuilding è stato ampliato e le personalità dei personaggi è stata delineata in maniera più netta. Amo questo libro come poche cose nella mia vita. Amo il processo di decostruzione di Caesar, che passa da assassino freddo e spietato a essere umano che si mette in discussione e ridimensiona tutta la sua morale (che già prima era discutibile, per carità, ma c'era ed era solida).
E allora perché mi manda in crisi? Perché è talmente bello che qualsiasi commento io possa fare mi sembra superfluo e persino stucchevole.
Mi sento solo di sottolineare due cose: la rappresentazione della disabilità di Morrigan (cieca dalla nascita e affetta da un morbo che piano piano le porterà via tutti gli altri sensi) è trattata con una sensibilità incredibile, che raramente si trova in un libro di questo tipo (e a onor del vero raramente la disabilità viene rappresentata nei libri, di qualsiasi genere essi siano e se viene fatto è un elemento marginale che poi finisce per essere accantonato o dimenticato nel corso della narrazione) e le scene più esplicite (siano esse di violenza fisica e/o psicologica o erotiche) sono tra le migliori che mi sia mai capitato di leggere.
Non so davvero che altro aggiungere (come al solito non inserirò la trama perché potete benissimo cercarvela da soli se vi interessano i dark fantasy molto dark), se non che questo è a mani basse nella top 5 dei libri migliori che ho letto quest'anno. E considerato che siamo solo a maggio questo mi pare un ottimo risultato.
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